header1

A+ A A-

La banda...tra storia e tradizione

 

Le origini della banda musicale ad Isnello sono abbastanza incerte e poco chiare visto che da varie fonti emergono date e informazioni spesso poco attendibili sulla nascita.
Nel volume “Folklore di Isnello” il prof. don Cristoforo Grisanti riferisce dell’esistenza nel paese di “un’orchestra del ceto civile” e la “banda cittadina del ceto dei mastri”. Della banda cittadina abbiano notizie sin dal 1816 nelle contabilità di alcune feste religiose, dell’orchestra, oltre all’opera del Grisanti non abbiamo altra fonte.
La fonte più attendibile sembra essere quella che narra di un gruppo di isnellesi che, stanchi di vedere giungere ad Isnello bande dei paesi limitrofi a suonare per le festività, si mobilitò verso la fine del 1800 affinché il Comune di Isnello finanziasse la formazione di una banda. Dopo vari tentativi, nacque un piccolo complesso bandistico che vantava poco più di 15 elementi, formata dagli artigiani di Isnello, caratteristica che perdurerà nel corso della storia della banda: era il 1881 circa quando la "Banda Comunale di Isnello" (questo il suo primo nome) cominciò la propria attività musicale nel nostro paese. La prima direzione della banda é affidata al Maestro Gramsci di cui non sappiamo notizie se non quella che abbia diretto il complesso bandistico dal 1885 al 1905.


Nel 1906 il nuovo direttore della banda è il Maestro Mario Di Martino, compositore, tra l'altro, che rimarrà in carica fino al 1934. In questo periodo il M° Di Martino, famoso per il suo finissimo orechio, mette su una buonissima formazione tanto da poter intraprendere una ottima attività concertistica ad Isnello facendo leva su validi componenti che garantiscono affidabilità alla gestione e alle esecuzioni della banda. Ed è proprio la banda, da questo momento in poi, ad allietare il paese in tutte le manifestazioni religiose, civili e folkloristiche che spesso e volentieri si concludono con una serata di palco nelle quali vengono eseguite le opere dei più celebri compositori italiani ed europei come Verdi, Rossini, Bellini, Mascagni, Bizet, ecc.., oltretutto arrangiate appunto dal Maestro Di Martino. Tra le sue composizioni inoltre non possiamo che dimenticare gli inni per la frottola composti in onore di San Giuseppe e della Madonna del Carmine.
In quegli anni da ricordare la partecipazione al concorso del Giovedì Santo che si svolgeva a Caltanissetta durante le celebrazioni della settimana santa ( 1934 circa). Proprio in quell'occasione con l'esecuzione della Marcia Funebre "La notte dei morti" (la celeberrima "Una Lagrima sulla tomba di mia madre" di Alessandro Vella) la banda di Isnello, diretta dal Maestro Di Martino, tra gli applausi di tutta la piazza si classificò al secondo posto.


Nel 1935, dopo quasi un trentennio di ottimo lavoro, il M° Di Martino, un grande maestro ma con poca fortuna, decede improvvisamente e lo sostituisce il M° Nicola Gerardi, diplomato in strumentazione per banda. Questi raccoglie l'eredità del M° Di Martino e, continuando sulla sua scia, contribuisce affinché la banda proceda nel migliore dei modi nella sua attività. Il Maestro Gerardi è anch'egli isnellese. Di animo buono e soprattutto di ottima indole musicale è lui a portare avanti la banda in un periodo delicato per via degli eventi bellici in corso.


Per il M° Gerardi l'incarico termina nel 1950 quando al suo posto diventa direttore della banda il M° Pietro Anselmo. Il M° Anselmo fa parte di una famiglia di musicisti che costituivano la colonna portante della banda in quel periodo. Figlio di Nino, allievo del Maestro Di Martino nonchè capobanda per una vita intera (più di 40 anni), il M° Pietro Anselmo fa i conti con i problemi del primo dopoguerra: riorganizza la banda e riesce a portarla al livello dei suoi predecessori.
Come detto in precedenza la sua è una famiglia di musicanti. Suonano con lui, oltre al padre, lo zio Nicola (Trombone) e i fratelli Nicolino (Bombardino), Giovannino (Basso), Pino (Clarinetto, in forza nella Banda Centrale dell'Arma dei Carabinieri) e Totò (Genis). Tra la sua attività musicale è fiorente quella di compositore. Tra le sue opere un vasto repertorio di ballate e serenate e una serie di Marce per banda di ottima caratura. Compone anche, in collaborazione con don Giuseppe Peri, l'inno a San Giovanni Bosco.
La sua attività purtroppo si interrompe per problemi di lavoro. Economicamente non sono tempi felici e il Maestro Anselmo è costretto a lasciare Isnello per trovare una migliore condizione economica e lavorativa. Assieme al fratello Nicolino si trasferirà a Lascari (PA) dove entrambi hanno preso moglie. Anche qui la passione per la musica trova nuovi stimoli tanto da mettere in piedi una buona banda musicale praticamente da zero. Nel pieno della sua attività il Maestro Anselmo deve arrendersi ancora una volta per lo stesso motivo che la prima volta lo fece desistere ad Isnello. Si trasferisce pertanto in America dove continuerà a suonare con le bande musicali degli italo-americani, nella fattispecie nella banda Vittoria diretta dal maestro Guggino oggi la Sicilian Chicago band. Muore negli Stati Uniti alla veneranda età di 98 anni.


Siamo nel 1955 quando viene incaricato nuovamente il M° Nicola Gerardi che inizia il suo secondo mandato come direttore della banda. Tanti sono gli aneddoti che si raccontano sul suo conto, sta di fatto però che il M° Gerardi, riesce a fare della banda una formazione abbastanza valida in ogni reparto. In quel periodo, oltre alla carica di Maestro della banda, è impiegato al Comune di Isnello. A lui va riconosciuta una instancabile vena di arrangiatore e trascrittore. Sono sue, nella maggior parte dei casi, le riduzioni e gli arrangiamenti degli inni per quasi tutte le frottole. Il suo secondo incarico di direzione della banda di Isnello termina nel 1974. A tutt'oggi è il Maestro che ha diretto per il periodo più lungo la banda di Isnello ricoprendo questa carica per circa 35 anni.


Nel 1974 assume la direzione della banda il M° Salvatore Grisanti, già capo della fanfara all'imperiale dei piccoli della città di Palermo negli anni del Fascismo e capobanda con il M° Gerardi. Sotto il M° Grisanti cambia un pò la tradizione. Se prima, con poche eccezioni, erano solo i figli dei musicanti o gli allievi nelle botteghe degli artigiani, facenti parte della banda, a comporre il complesso bandistico adesso sono i giovani, spesso anche di piccola età, che fanno parte della scuola di avviamento musicale ideata e portata avanti dal M° Grisanti. Nel giro di pochi anni il M° Grisanti consolida la banda, raddoppiandola numericamente, riuscendo a farla esibire in formazione completa sia ad Isnello che nei paesi circostanti, e in formazione esclusivamente formata dai ragazzi, in occasioni particolari (la festa della mamma) e piccole cerimonie religiose nei pressi del paese. Della sua innovazione ne risente anche il repertorio. Non più solo pezzi d'opera e repertori marciabili classici ma anche, e soprattutto, brani con un pizzico di modernità e marcette facili, orecchiabili e di grande effetto. Nel 1984 il M° Grisanti lascia l'incarico dopo aver trascorso più di 50 anni di attività al suo interno.


La Banda Musicale prosegue la sua attività con la guida del M° Maria Rosa Mazzola. Appena ventenne diplomata in Flauto sotto la guida del M.° Petruzziello al Conservatorio "V. Bellini " di Palermo e già docente di Flauto Traverso presso l'Istituto Pontificio di Musica Sacra di Palermo e docente di Musica presso la Scuola Secondaria di I Grado, assume l'incarico di Direttore, e in breve tempo rinnova l'immagine musicale della Banda.
Il repertorio viene totalmente rinnovato e potenziato. Il M° Mazzola ha il merito di avere posto le basi di un metodo di studio e di concertazione più accademici conducendo la Banda a livelli artistici apprezzati nel nostro paese e nel territorio, di aver fondato quello che è l'archivio storico musicale della nostra Banda, nonché quello di avere dato vita alla prima forma di Associazione Culturale. La Banda Musicale, ancora non sostenuta da alcuna risorsa finanziaria pubblica, si esibisce orgogliosamente in feste religiose e civili ordinarie, concerti (agosto 1986), cerimonie municipali ufficiali (inaugurazione del monumento Donna Madonita del 02-08-1987) e raduni bandistici nell'ambito della Provincia (Partinico). Rimane Direttore Musicale stabile fino al 1987 e Maestro titolare fino al 1992, nonostante la lontananza dovuta al suo trasferimento a Roma per ragioni professionali e familiari.


La guida di Maestro Sostituto della Banda fino al 1992 è affidata al M° Andrea Cangelosi di Cefalù diplomato in Tromba al Conservatorio “V. Bellini” di Palermo sotto la guida del M° A. Bitonto. Saltuariamente la banda si avvale della munifica collaborazione estemporanea del M° Gerardi, mentre un comitato di componenti della Banda si occuperà di salvaguardarne l’esistenza.


Nel 1992 viene designato alla direzione della banda il M° Nicola Cannici, fresco di diploma in clarinetto.
L'esperienza nella qualità di direttore del M° Cannici è un'esperienza poco fortunata. Egli prova a dare una svolta, riesce ugualmente a portare avanti una scuola musicale che produrrà anche i suoi frutti, ma viene frenato dal fatto che non gode del pieno appoggio sia dell'Amministrazione Comunale sia della banda, in parte formata da anziani con una mentalità poco aperta alle sue innovazioni.


Nel 1998 i pochi elementi stabili della banda (circa 15) decidono di avviare una svolta affinché la banda possa ritornare sui livelli del passato. La prima mossa è quella di costituire una associazione dedicata a Francesco Bajardi, celebre musicista e compositore di Isnello nato il 23 aprile 1867 e morto a Roma il 17 settembre 1934. Nasce così il 30 marzo 1998 l' "Associazione Musicale Culturale Francesco Bajardi". Il passo successivo lo compie l'Amministrazione Comunale che accoglie le proposte di alcuni membri della banda e affida all'allora trentunenne M° Giuseppe Testa di Cefalù la direzione della banda e la preparazione degli allievi.
Dal 1998 ad oggi si è visto un progressivo cambiamento in positivo del complesso bandistico sia in quantità che in qualità: oggi la banda annovera circa 40 elementi nel proprio organico di cui la maggior parte sono ragazzi tra i 13 e i 25 anni. Ultimamente si sono visti i profitti della sapiente e mirata preparazione musicale curata sia dal M° Testa sia dal suo collaboratore Filippo Barracato e Davide Leone prima e adesso affiancato nell'insegnamento dai giovani studenti di Conservatorio interni all'associazione.


Il resto è storia nota. Prestigiose e importanti le iniziative intraprese in particolare negli ultimi anni: senza dubbio di notevole importanza le esperienze del 2005 in occasione della riproposizione storico-musicale della Frottola del Corpus Domini con la collaborazione del Conservatorio "Vincenzo Bellini" di Palermo e quella del 2006 in occasione dei "Suoni del Sacro" svoltasi ad Isnello con la collaborazione tra le varie formazioni musicali della Fanfara del XII Battaglione Carabinieri Sicilia.

Nell'Agosto 2009 la Provincia Regionale di Palermo, nella persona del presidente Dott. Giovanni Avanti, in occasione della XII edizione di "Provincia in festa", sceglie la nostra banda in rappresentanza degli 82 comuni e di tutti i complessi bandistici della provincia per il Corteo Storico della Provincia Regionale di Palermo. La manifestazione, avvenuta l’8 agosto 2009 a Palermo, zona Giardino Inglese, Via Libertà, Piazza Politeama dinnanzi al Presidente , Dott. Giovanni Avanti, della Giunta e del Consiglio Provinciale e delle massime autorità civili e militari della Città di Palermo, ha riscosso numeroso successo tanto da riscuotere vari apprezzamenti ed elogi per l’attività di una associazione che da più di 130 anni si prodiga e lavora per il territorio. In quella occasione la nostra banda è stata scelta in rappresentanza di bande e comuni della provincia sia per il suo valore artistico-musicale e sia per la bellezza e unicità delle proprie grandi uniformi storiche.


Dal dicembre 2010, inoltre, è la banda testimonial del repertorio bandistico delle Edizioni musicali “Tito Belati” di Perugia grazie all’impegno profuso negli ultimi anni nella riscoperta, nella promozione e nella valorizzazione di composizioni per banda, originali e trascrizioni, di autori italiani che hanno accompagnato la cultura musicale popolare fin dal Risorgimento. Un recupero finalizzato a divulgare e a far conoscere innanzitutto la musica e lo stile compositivo di un tempo e soprattutto a ridare identità alla banda musicale italiana ultimamente relegata nell’oblio e nell’indifferenza di molti maestri che hanno tralasciato tutto ciò a favore di composizioni “moderne” scevre di suoni naturali, puri e limpidi, quasi insignificanti nel comu¬nicare sentimenti ed emozioni.


Nel 2011, in ricorrenza del 130° anniversario della fondazione del complesso bandistico,  ha partecipato all’Udienza Generale del Sommo Pontefice Benedetto XVI a Roma esibendosi in Piazza San Pietro in applauditissime esecuzioni del proprio repertorio.


Nel mese di agosto dello stesso anno, invece, ha tenuto a Sasso di Castalda (Potenza) un concerto monografico e commemorativo sul celebre compositore Rocco Cristiano, autore di importantissime composizioni per banda, per conto dello stesso comune e della Regione Basilicata.


Il 4 dicembre 2011 partecipa al 54° Festival Internazionale della Settimana di Musica Sacra a Monreale (PA) coronando le numerose collaborazioni con il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo (dal 2005) per la rivalorizzazione delle “Frottole”, inni sacri ma vere pagine d’arte, inediti al mondo musicale ed ora riproposti grazie al suo recupero nella parte strumentale e corale.


Sempre nel 2011, in seguito a deliberazione del Consiglio dei Ministri,  ha ricevuto il riconoscimento come Gruppo di interesse Nazionale dal Tavolo Nazionale per la Promozione della Musica Popolare e Amatoriale per i 150 anni dell’Unità d’Italia.


Nell’agosto 2012 vince il Primo Premio Assoluto alla seconda edizione del Concorso Nazionale per Bande Musicali “Premio San Bartolomeo” – Città di Geraci Siculo ricevendo, tra l’altro la menzione speciale per la migliore esecuzione di uno dei brani d’obbligo.

Nel 2014 su un’iniziativa di grande respiro culturale ed artistica promossa da Moger arte e cultura si esibisce ad Isnello in un applauditissimo Concerto con tre ospiti d’eccezione: Steven Mead, virtuoso solista di fama mondiale, l’emergente talento giapponese Misa Akahoshi e Francesco Tolentino docente di euphonium al Conservatorio “V. Bellini di Palermo.


Nello stesso anno, nel contesto collaborativo instauratosi con le Edizioni musicali “Tito Belati” di Perugia contribuisce al progetto “La Grande Guerra - La voce delle bande musicali per l’Italia Unita”, iniziativa di grande rilevanza culturale nella ricorrenza del centenario della Prima Guerra Mondiale, “rispolverando” e incidendo la Marcia Universale di Giuseppe Macchiotti, composizione inserita in una fortunata fiction televisiva andata in onda sulla RAI - Radiotelevisione Italiana.


Nel marzo 2015 è di scena, a Sciacca (AG) sul set delle riprese video realizzate per conto del brand internazionale Sanpellegrino come elemento musicale di connotazione prettamente siciliana, nell’originalissimo e caratteristico trionfo di colori dello spot pubblicitario della sua aranciata titolato “THE LIFE IS DELIZIOSA” ampiamente diffuso sul web e andato in onda sulle principali emittenti televisive di America e Asia.


Parte della sua popolarità è stata resa celebre dalle innumerevoli registrazioni amatoriali presenti sui canali internet di video diffusione sui quali si contano oltre un centinaio di pubbliche esecuzioni che hanno caratterizzato l’attività di riproposizione culturale e musicale di brani del repertorio storico-tradizionale di celebri, ma anche dei meno conosciuti, compositori per banda del secolo trascorso. Tali contenuti sono visibili da tutto il mondo e mediamente contano circa 50mila visualizzazioni annue, ad oggi oltre 300mila.


Importante e apprezzatissima è la sua produzione discografica:


- nel 2010 partecipa all’incisione del cd “NOTE DI BANDA” contenente le composizioni del maestro Giuseppe Testa assieme a 13 complessi bandistici della Regione Sicilia;
- nel 2011 pubblica il cd “SICILIA UNA TERRA IN MARCIA”, un lavoro di ricerca e di valorizzazione di autori e repertori per banda con connotazione siciliana;
- nel 2012 realizza, in collaborazione con le Edizioni “Tito Belati” di Perugia, il cd “LA BANDA DI ISNELLO INTERPRETA ROCCO CRISTIANO” contenente le esecuzioni live del Concerto tenuto a Sasso di Castalda (Potenza) nell’agosto 2011;
- nel 2013 incide “PASSIONE E MUSICA - I suoni nei Riti Sacri della Settimana Santa in Sicilia” con il patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo; un progetto di assoluto prestigio arricchito anche dalla partership dell'Università degli Studi di Palermo che ha patrocinato l'iniziativa, promuovendone la diffusione, e ospitando la nostra associazione presso il Rettorato Universitario di Palermo dove nella splendida Sala delle Capriate del Complesso Monumentale di Palazzo Steri è stato presentato il cd.
- nel 2014 pubblica su commisione il cd “ISNELLESE”, titolo  tra l’altro, della marcia dedicata alla banda dal compositore siciliano Giuseppe Lotario contenete marce brillanti e sinfoniche della sua produzione.

- nel 2016 è la volta del cofanetto doppio cd dal titolo "GIOVANNI ORSOMANDO" contenente il recupero di 28 marce sinfoniche della sua produzione rara e dimenticata. Questo lavoro discografico è stato promosso e realizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per il progetto "Salvaguardia del Patrimonio Musicale Tradizionale" ed è stato presentato il 25 febbraio 2017 in un concerto tenutosi ad Isnello in cui la banda ha eseguito pagine inedite scelte dalla produzione di Giovanni Orsomando con la direzione del maestro Giuseppe Testa e con quella straordinaria, come direttore ospite, del maestro Fulvio Creux, compositore e didatta, già direttore delle bande ministeriali della Guardia di Finanza e dell'Esercito Italiano.

La banda musicale oggi ad Isnello rappresenta una realtà concreta per l'intero paese: in passato è stata veicolo di cultura di genere musicale, operistico, leggero e folkloristico; oggi rappresenta un'esperienza di formazione sociale ed educativa andando oltre i propri scopi musicali.
La ricostituzione e il potenziamento di questa banda era un bisogno vivamente sentito da questa popolazione che ha la passione e il gusto della musica, per cui essa guarda ore e segue questo corpo musicale composto in nettissima maggioranza da giovani locali.
Isnello, così, con la nuova istituzione musicale, perseguìta e fortemente voluta, dai propri componenti e dall’Amministrazioni Comunali susseguitesi nel tempo rinnova la sua gloriosa e ininterrotta tradizione bandistica. Ognuno di noi, attingendo all’interno, all’inesauribile esperienza artistica e umana dei propri componenti esorta amabilmente le più giovani generazioni ad adottare lo stesso stile di vita, soffuso di una fede incrollabile nell’ideale dell’arte musicale. Tutto ciò non può che essere garanzia non solo di successo imperituro ma anche di progresso civile e sociale in un’epoca caratterizzata da immensi progressi materiali ma, purtroppo, carente di valori e tensioni morali. Non mi rimane che ringraziare oggi tutti i presenti per avere ancora una volta giustificato e rafforzato, con la loro presenza, un impegno concreto, costante ed efficace quale è quello dalla nostra banda musicale.